Nuovo “statuto” del Regno Unito in materia di data protection

Raffaella Aghemo
2 min readMar 14, 2023

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a cura di Raffaella Aghemo

In un momento nevralgico sia per il business, sia per l’adeguamento delle aziende alle nuove regolazioni che tengano conto delle innovazioni tecnologiche, il Regno Unito vorrebbe prendersi la vetta per conquistare capitali e consumatori.

Sulla scia dell’ormai consolidato percorso intrapreso dal GDPR, nell’era post Brexit il governo UK, ed in particolare il DSIT, ovvero il Department for Science, Innovation and Technology, sta lavorando alla seconda versione del the Data Protection & Digital Information (№2) Bill (DPDI2), statuto che si pone come obiettivo di “tagliare la burocrazia” e posizionare il Regno Unito come un luogo più attraente per le imprese dell’economia digitale dopo la Brexit, e perseguire una maggiore “apertura” all’adozione di strumenti algoritmici e di IA.

Sostanzialmente questi alcuni dei punti chiave:

· Modernizzare l’autorità di regolamentazione della privacy del Regno Unito, l’Information Commissioner’s Office, munendola di azioni più incisive;

· Rimozione dei requisiti di consenso per l’uso dei cookie in una vasta gamma di scopi esentati (ad esempio, informazioni statistiche o preferenze dell’utente);

· Aumento delle multe ai livelli del GDPR per chiamate e messaggi di marketing molesti;

· Modifica dei motivi per rifiutare le richieste degli interessati;

· Modificare le restrizioni sull’intelligenza artificiale e il processo decisionale automatizzato;

· Liberazione delle imprese per il trattamento dei dati personali a fini di ricerca (qualsiasi trattamento che “potrebbe ragionevolmente essere descritto come scientifico);

· Un nuovo test di adeguatezza per i trasferimenti internazionali di dati dal Regno Unito;

· Conferma dei meccanismi di trasferimento legalmente stipulati prima dell’entrata in vigore delle riforme del GDPR nel Regno Unito;

· Rimozione e minore onerosità dei requisiti per la nomina dei rappresentanti del Regno Unito;

· Modifica delle regole sui DPIA (nuova soglia ad alto rischio).

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Avv. Raffaella Aghemo

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Raffaella Aghemo

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