Il Panorama competitivo nel settore dell’Intelligenza Artificiale generativa
a cura di Raffaella Aghemo
A febbraio 2024, la Copenhagen Economics, società di consulenza in ambito economico e tecnologico, ha stilato, per la Computer & Communications Industry Association (CCIA Europe), uno white paper che è un rapporto indipendente, dal titolo “GENERATIVE ARTIFICIAL INTELLIGENCE: THE COMPETITIVE LANDSCAPE”.
A valle dell’approvazione del testo definitivo dell’Artificial Intelligence Act europeo, sempre più appare importate focalizzare l’attenzione e la conseguente disciplina, sia etica che normativa, su questi nuovi strumenti tecnologici, cosi avanzati ma anche cosi ricchi di sfumature da richiedere un utilizzo attento e monitorabile. Si legge infatti che il recente successo degli strumenti di intelligenza artificiale generativa (GenAI), in grado di generare contenuti simili a quelli umani, ha scosso i mercati digitali e dato il via a una nuova corsa tecnologica e, secondo un recente studio, si stima che il suo impatto aumenterà il PIL globale del 7% nei prossimi dieci anni.
Queste trentaquattro pagine vogliono esporre le problematiche che si stagliano all’orizzonte, proprio nel campo di questi modelli generativi: si legge, infatti, che tre potenziali fonti di problemi di concorrenza interessano i mercati GenAI:
1. l’accesso limitato a input tra cui dati, potenza di calcolo, hardware e talento umano in grado di creare barriere all’ingresso;
2. le partnership tra grandi imprese e nuovi attori suscettibili di soffocare la potenziale concorrenza;
3. I comportamenti di sfruttamento da parte delle grandi aziende atti talora a ostacolare la concorrenza nel campo della GenAI e in altri mercati.
Qui potete leggere l’intero white paper
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Avv. Raffaella Aghemo