Deep fake e integrazione codice penale francese

Raffaella Aghemo
2 min readJul 16, 2024

a cura di Raffaella Aghemo

DEEP FAKE: uno dei problemi e delle questioni più sinose che si presenteranno in questa pantagruelica era algoritmica sono proprio i deep fake, ovvero la tecnica di IA che attraverso la sintesi di immagini crea foto o video falsi, dando luogo a video pronografici, revenge porn, fake news e scambi di indentità.
La Francia, con la promugazione della legge per regolamentare lo spazio digitale, la cosiddetta legge SREN, il 21 maggio 2024 ha modificato due articoli del codice penale, proprio relativamente ai deep fake!
Il primo, l’articolo 226–8 del Codice penale francese modificato, vieta esplicitamente l’atto di condividere contenuti visivi o audio generati tramite elaborazione algoritmica e che rappresentano l’immagine o la parola di una persona, senza il suo consenso, a meno che non sia ovvio o espressamente menzionato che il contenuto è generato algoritmicamente.
Il secondo, il nuovo articolo 226–8–1, proibisce l’atto di condividere contenuti visivi o audio di natura sessuale generati da elaborazione algoritmica e che rappresentano l’immagine o il discorso di una persona, senza il suo consenso, anche se è ovvio o chiaramente rivelato che si tratta di un deep fake.
Ora andrà valutata una ristretta e corretta interpretazione di due parti dei nuovi articoli di cui sopra, ovvero la nozione di contenuto “generato da elaborazione algoritmica”, che risulta piuttosto ampia, e l’avverbio “ovviamente generati algoritmicamente” che darà certamente origine a dibattiti in casi concreti, nonchè in ultimo la copatibilità con il novello AI Act UE pubblicato!

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Avv. Raffaella Aghemo

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Raffaella Aghemo

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